sabato 31 maggio 2014

Le statue parlanti

Ebbene sì. A Roma abbiamo anche le statue parlanti. Sono vecchie statue probabilmente di epoca romana, più o meno in buono stato di conservazione, che si trovano dislocate in vari punti del centro storico. Ma perché parlanti? Nei secoli passati era costume affiggere su di esse dei piccoli componimenti in rima in cui s'ironizzava sui costumi della società ma soprattutto sul governo della città papalina. La più famosa tra queste statue è quella denominata "Pasquino", da cui il nome attribuito alle composizioni di "pasquinate". In totale sono sei, ognuna con il proprio appellativo, e può essere divertente andarle a cercare per la città. Conosciamole:

Pasquino. Dietro piazza Navona.
Nella piazza omonima che da esso prende il nome.
Madama Lucrezia. In piazza S. Marco
a fianco della basilica.


Il Babbuino. Nella via omonima che da esso prende il nome.

Il Facchino. Si trova in via Lata.
Abate Luigi. In piazza Vidoni.




Marforio. Nel cortile di Palazzo Nuovo in Campidoglio.


Talvolta accadeva che a un foglio satirico affisso su di una statua si trovasse poi una risposta trattante lo stesso tema su di un'altra.
Per questo motivo all'insieme delle statue fu assegnato il nome di "Congresso degli arguti".


Mi sono voluto divertire e ho creato un colloquio, tentando di scrivere in romanesco, tra le varie statue, colloquio che tenta di fare satira sui fatti odierni.
Ho creato quindi una pagina che, se volete, potete leggere cliccando sul nome che segue:




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