venerdì 10 ottobre 2014

C'era una volta.

Io non saprei dire se è meglio adesso o com'era prima della demolizione. Mi riferisco a via della Consolazione, secondo me la strada più bella di Roma, unica al mondo: non credo che esistano strade di qualsiasi centro cittadino che passino attraverso i resti archeologici di un luogo dove la storia e l’arte strettamente unite hanno sempre soggiornato. Via della Consolazione seguiva il tracciato dell’antico Vicus Jugarius e attraversava il foro romano sotto le pendici del Campidoglio. Il cinema non poteva ignorare una simile bellezza come si può vedere dall’immagine di un fotogramma del film “Vacanze romane”.


Ora, per favorire la completezza del sito archeologico, la strada non esiste più.
 A me che sono romano e che l’ho percorsa, ahimè quasi sempre in macchina perché da giovani si trascura la bellezza, dispiace moltissimo. Ora mi sarebbe piaciuto percorrerla a piedi in qualsiasi ora del giorno, sedermi sul muretto dove riposa Audrey Hepburn nel film e respirare l’atmosfera che da essa emana. Ecco due vedute in tempi e viste diverse.

  
































Forse, però, è meglio ora: non esiste più la via ma il sito archeologico è più completo e permette ai visitatori del foro di salire sul  Campidoglio seguendo l’antico tracciato. Malgrado ciò, non riesco a vedere il miglioramento; so solo che la cancellata che termina il primo tratto di via della Consolazione mi mette tanta tristezza. 


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